lunedì 10 dicembre 2018

Letteratura Inglese: la letteratura medievale (prima parte)

Gli albori: Beowulf, il poema in antico inglese (prima parte

Siamo già passati nei sentieri dell'antico inglese, ma non ci siamo soffermati in uno dei poemi più famosi in antico inglese: Beowulf. Prima di soffermarci in questa avventura, dobbiamo tenere bene a mente che tra il X e il XV secolo l'antico inglese subì dei mutamenti talmente profondi nella fonetica, morfologia, grammatica e lessico da risultare incomprensibile al moderno madrelingua inglese. La dimostrazione più evidente è l'incipit del Beowulf:

Hwæt. We Gardena in geardagum, 
þeodcyninga, þrym gefrunon, 
hu ða æþelingas ellen fremedon. 

Traduzione in inglese moderno:
LO, praise of the prowess of people-kings
of spear-armed Danes, in days long sped,
we have heard, and what honor the athelings won!

Traduzione in italiano:
Attenzione. Sappiamo della gloria, in giorni lontani,
 dei Danesi con l'asta, dei re della nazione; che grandi cose 
fecero quei principi, nel passato.

   Il poema appartiene al corpus della poesia eroica ed è composto da 3182 versi in cui possiamo trovare il Prologo e 43 sezioni di lunghezza irregolare. Non possiamo conoscere il nome dell'autore per un semplice motivo: non sappiamo chi l'ha scritto, qui andiamo incontro ad una giungla di difficoltà "simili a quelli che hanno dato vita alla "questione omerica""*. A questo punto mi chiederete "ma almeno sappiamo quando è nato questo problema?" No, sarebbe troppo bello, la data esatta non esiste, possiamo solo ipotizzare che, per vedere la realizzazione del poema, bisogna prendere la macchina del tempo e viaggiare un po' avanti e indietro in epoca pienamente cristiana tra la metà del VII secolo e la metà del IX secolo (e forse anche oltre il IX secolo dato che c'è chi sostiene che il poema sia nato nel X secolo) . Se vogliamo viaggiare nei meandri del linguaggio usato possiamo notare che " la coloritura dialettale è in prevalenza sassone occidentale, ma largamente mista"*, quindi il poema è circondato da molte sfumature dialettali. Temporaneamente faremo una sosta nel panorama dell'epico incipit ma nelle prossime puntate ci sarà molto da camminare nel villaggio di Beowulf. Non cadete dal Drakkar e rimanete bel saldi alla nave.
*citato il libro "Storia della letteratura inglese" a cura di Paolo Bertinetti. Volume primo. Dalle Origini al Settecento


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